Il film poker generation nelle sale attira l’attenzione sui giocatori di poker.
Poker generation è stato in infatti l’occasione per rinnovare il discorso sul gioco compulsivo, anche da parte di certi parlamentari, che hanno focalizzato la lente sui giocatori che decidono che da biasimare sia una vita difficoltosa, e che allontanarla mettendo in serie quattro carte al tavolo verde non sia al contrario biasimevole.
Ma se un film come poker generation riverbera le tonalità, forse un po’ sbiadite, dell’attenzione sui giocatori compulsivi, rinnova anche le polemiche da parte di chi considera il poker come un gioco di abilità (com’è in effetti ufficialmente classificato) e ritiene che il rischio maggiore da gioco compulsivo derivi da altri giochi come il gratta e vinci ad esempio.