Il mondo del poker ha vissuto lo scorso anno uno dei momenti meno puliti storicamente parlando e ha scritto una della pagine più buie per il poker online in assoluto a causa della chiusura in fretta e furia di Full Tilt poker per motivi finanziari ma con una realtà molto losca su cui permangono molti dubbi. Pare dunque che i dirigenti siano riusciti a dichiarare bancarotta e allo stesso tempo ad intascarsi i soldi dei conti di gioco truffando così milioni di americani che utilizzavano il sito per le proprie partite. Ma per fortuna che qualcuno di ancora pultio esiste e bisogna dire che in tal senso molto ha fatto il governo centrale di Washinghton DC il quale ha operato in modo tale che i diritti di Full Tilt Poker finisse nelle mani di Pokerstars senza pagare pensali e con un esentazione delle tasse in modo che quei soldi fossero investiti subito come risarcimento per i giocatori truffati. Qualcosa si muove per questi rimborsi dopo mesi di silenzio e pare che a breve verrà comunicato ai giocatori i motivi di questo ritardo con annesse le procedure con cui verranno restituiti questi soldi che pare saranno soltanto una percentuale su quanto effettivamente è stato tolto. Il poker riprenderà normalmente quindi, ma i giocatori adesso hanno un motivo in più per non fidarsi..